La nutrizione funzionale

L’approccio si basa sulla nutrizione funzionale, che guarda al paziente nella sua interezza, prendendo in considerazione la sua storia, le sue emozioni, lo stile di vita e i segnali che il suo corpo gli invia.  Sono qui per aiutarti a raggiungere il benessere a 360 gradi.

Invece di concentrarci solo sui sintomi, ci concentriamo sulla ricerca del “perché” e del “come” la malattia si è manifestata e su quale equilibrio è stato interrotto.

Il mio metodo inizia con la compilazione di un diario alimentare personalizzato per capire le tue abitudini alimentari, che ci permetteranno di elaborare un piano alimentare su misura per te. Il piano considera non solo la tua diagnosi, ma anche la tua motivazione la tua capacità di aderire alle indicazioni. Non ti verrà mai dato un piano drastico se non sei ancora pronto. Preferisco  aumentare la motivazione e farti comprendere l’importanza dei cambiamenti nella tua alimentazione in un modo graduale, fino ad arrivare alla dieta più adatta alla tua condizione.

I quattro punti fondamentali

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1. Ascolto: Principi di Medicina Narrativa
Il primo punto fondamentale del mio metodo è basato sull’ascolto del paziente. Ogni paziente ha una storia unica, che va ben oltre i sintomi descritti in studio, perciò ti chiedo di raccontarmi la tua storia, il tuo disagio, in modo da poterti comprendere al meglio. Così inizia la prima fase del nostro percorso di cura, un percorso che ti aiuterà a superare il tuo disagio e a trovare il benessere che meriti.
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2. Alimentazione: Nutrizione Intestinale
Successivamente, a seconda della sintomatologia del paziente verrà stilato un piano alimentare su misura. Possono essere utilizzate diverse strategie alimentari volte al raggiungimento dell’equilibrio del microbiota, ma in generale, il mio approccio iniziale, a meno che non ci siano delle indicazioni che mi indirizzano fortemente ad un’altra strategia dietetica, è composto da una dieta introduttiva e di preparazione che mi permette di capire come l’intestino reagisce ai vari alimenti nella dieta.
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3. Integrazione Specifica Funzionale
L’alimentazione sarà sempre accompagnata e supportata da un’integrazione specifica a seconda del disturbo intestinale (disbiosi, SIBO, candidiasi, dispepsia, diarree o stipsi croniche, malattie autoimmuni, malattie croniche intestinali, reflusso, gastrite, istaminosi, allergia al nichel..) La sola alimentazione infatti non può portare alla risoluzione di problematiche cronicizzate nel tempo.
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4. Stile di vita: Attività fisica e Mindset
Come ultimo punto, ma non meno importante, bisogna modificare le proprie abitudini e cambiare il proprio atteggiamento mentale per ottenere dei risultati. Questo passo include attività fisica e ricreative, cura del sonno, esposizione al sole e contatto con la natura, respirazione e tecniche di rilassamento, eliminazione di tossine, e biohacking. Durante tutto il percorso verrai guidato su tutte queste tematiche, in modo da poter approfondire step by step e renderle parte del proprio stile di vita.

Diete

Possono essere utilizzate diverse strategie alimentari volte al raggiungimento dell’equilibrio del microbiota. 
Molto spesso, trovo che la Dieta Intestinale (il mio metodo) è quella giusta, m
a uso anche molte preziose diete:

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