Dieta GAPS

Introduzione alla Dieta GAPS

La dieta GAPS, che sta per “Gut and Psychology Syndrome” (Sindrome dell’intestino e della psicologia), è stata sviluppata dalla dott.ssa Natasha Campbell-McBride. La dieta si basa sull’idea che esista una connessione diretta tra la salute dell’intestino e quella del sistema nervoso, inclusi disturbi come l’autismo, l’ADHD, la depressione e altri problemi neurologici.

La dott.ssa Campbell-McBride, un neurologo con un master in nutrizione, ha ideato la dieta GAPS dopo aver lavorato con suo figlio, che soffriva di autismo. Attraverso la sua ricerca e pratica clinica, ha scoperto che molte condizioni neurologiche e psicologiche sono spesso associate a problemi intestinali, come la permeabilità intestinale, comunemente nota come “intestino che perde”.

La dieta GAPS mira a ripristinare l’equilibrio e la salute dell’intestino, che, secondo questa teoria, può portare a miglioramenti significativi in varie condizioni neurologiche e psicologiche. La dieta si concentra su alimenti nutrienti e facilmente digeribili per riparare la mucosa intestinale danneggiata e ridurre l’infiammazione, mentre elimina gli alimenti che possono danneggiare ulteriormente l’intestino.

I principali elementi della dieta GAPS includono il brodo d’ossa, ricco di minerali e collagene, e cibi fermentati naturali, che forniscono probiotici essenziali per riequilibrare la flora intestinale. Alimenti trasformati, zuccheri raffinati, carboidrati complessi e prodotti caseari non fermentati sono esclusi perché possono aggravare i problemi intestinali e aumentare l’infiammazione.

Attraverso la dieta GAPS, molte persone hanno riportato miglioramenti nella salute intestinale, nella funzionalità cognitiva, nell’umore e nell’energia. Questo approccio offre una nuova prospettiva sul trattamento di varie condizioni, sottolineando il ruolo cruciale dell’intestino nella salute generale del corpo e della mente.

Nel prossimo capitolo, esploreremo gli obiettivi specifici e i benefici della dieta GAPS, fornendo una panoramica più dettagliata di come questo regime alimentare può essere utilizzato per affrontare e migliorare specifiche condizioni di salute.

Obiettivi e benefici della dieta GAPS

L’obiettivo primario della dieta GAPS è di ripristinare la salute dell’intestino, che la Dott.ssa Campbell-McBride ritiene essere al centro di molte condizioni neurologiche e psicologiche. La dieta mira a curare l’intestino che perde, una condizione in cui la barriera intestinale diventa compromessa, permettendo a sostanze potenzialmente dannose di entrare nel flusso sanguigno.

 
Benefici per la salute intestinale:

La dieta GAPS fornisce un supporto nutrizionale mirato per rafforzare la parete intestinale e riequilibrare la flora microbica. Questo può portare a una riduzione dell’infiammazione intestinale, miglioramento della digestione e assorbimento dei nutrienti, e riduzione dei sintomi di disturbi intestinali come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD).

Impatto sul benessere neurologico e psicologico:

La Dott.ssa Campbell-McBride sostiene che migliorando la salute intestinale, si possono ottenere benefici significativi per il sistema nervoso. La dieta è stata usata per affrontare condizioni come l’autismo, l’ADHD, la depressione e l’ansia. Alcuni report indicano miglioramenti nella concentrazione, nell’umore e nel comportamento complessivo.

Altri benefici per la salute:

Oltre ai miglioramenti neurologici e gastrointestinali, seguendo la dieta GAPS si possono notare miglioramenti in condizioni come allergie, asma, eczema e altre reazioni immunitarie. La dieta aiuta anche a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e a ridurre l’infiammazione sistemica, fattori che sono cruciali per il benessere generale.

I benefici della dieta GAPS possono variare da persona a persona, ma l’obiettivo comune è sempre quello di nutrire e ripristinare l’intestino, che è visto come il fondamento per una salute ottimale. Il prossimo capitolo esplorerà i fondamenti nutrizionali della dieta GAPS, inclusi gli alimenti consigliati e quelli da evitare.

Fondamenti nutrizionali della Dieta GAPS

I principi nutrizionali della dieta GAPS si basano sulla convinzione che certi alimenti possono nutrire e rigenerare la mucosa intestinale, mentre altri possono causarne danni o irritazione. Ecco una panoramica degli alimenti consentiti e vietati nella dieta GAPS.

Alimenti consigliati:
  • Brodo d’ossa: ricco di minerali, collagene e aminoacidi, il brodo d’ossa è considerato un alimento curativo per l’intestino. È raccomandato come base di molti pasti nella dieta GAPS.
  • Carne biologica e pesce: fonti di proteine di alta qualità, senza ormoni o antibiotici aggiunti.
  • Uova: ricche di nutrienti essenziali, le uova sono un’altra importante fonte di proteine nella dieta GAPS.
  • Verdure fermentate: come i crauti o il kimchi, che forniscono probiotici naturali per riequilibrare la flora intestinale.
  • Frutta e verdura fresca: preferibilmente biologiche, per evitare pesticidi e sostanze chimiche nocive.
  • Noci e semi: introdotti gradualmente e, se possibile, germinati o fermentati per ridurre gli antinutrienti.
Alimenti da evitare:
  • Zuccheri e carboidrati raffinati: questi alimenti possono aggravare l’infiammazione e nutrire la flora patogena nell’intestino.
  • Prodotti caseari non fermentati: possono essere reintrodotti lentamente, ma inizialmente sono esclusi per ridurre il carico sul sistema digestivo.
  • Alimenti processati e confezionati: spesso contengono additivi, conservanti e coloranti che possono danneggiare l’intestino.
  • Cereali e legumi: ricchi di antinutrienti e difficili da digerire per un intestino danneggiato, vengono generalmente esclusi nelle fasi iniziali della dieta.

I fondamenti nutrizionali della dieta GAPS enfatizzano l’importanza di alimenti naturali e integrali che nutrono l’intestino e supportano la guarigione. Il prossimo capitolo discuterà la fase introduttiva della dieta GAPS, che prepara il terreno per il successo a lungo termine di questo regime alimentare.

La Dieta GAPS Introduttiva

La fase introduttiva della dieta GAPS è un periodo cruciale che pone le basi per il successo del programma. È strutturata in sei fasi progressive, ciascuna caratterizzata dall’introduzione graduale di nuovi alimenti. Questo processo aiuta a ridurre l’infiammazione intestinale, riparare la mucosa intestinale danneggiata e riequilibrare la flora intestinale.

Fase 1:

  • Si inizia con brodi d’ossa, tisane e succo di zenzero fresco. I brodi sono arricchiti con minerali e nutrienti facilmente assorbibili che calmano e guariscono la mucosa intestinale.
  • Vengono introdotte anche verdure cotte e passate, per garantire una facile digestione.

Fase 2:

  • Si aggiungono uova sode o cotte in brodo, incrementando l’apporto proteico.
  • Si introduce il ghee o burro chiarificato, che fornisce grassi sani senza le proteine del latte che possono irritare l’intestino.

Fase 3:

  • Si aggiungono avocado, pancetta biologica e crauti fatti in casa per aumentare la varietà e i probiotici naturali.
  • È il momento di introdurre i pancakes a base di zucca e uova, fornendo una fonte di carboidrati digeribili.

Fase 4:

  • Si introducono carni grigliate e arrosti, aumentando la varietà delle fonti proteiche.
  • Si inizia a includere l’olio di oliva extra vergine e succhi di frutta freschi, diluiti.

Fase 5:

  • Vengono introdotti frutta cotta e verdure crude, incrementando ulteriormente l’apporto di fibre e nutrienti.
  • Si possono sperimentare dolcetti preparati con farina di mandorle o cocco.

Fase 6:

  • Si inizia a consumare frutta cruda, tranne quella con alto contenuto di zucchero e amido.
  • Si possono introdurre dolci fatti in casa con ingredienti consentiti nella dieta GAPS.

Durante questa fase introduttiva, è comune sperimentare sintomi di “die-off”, che si verificano quando i microrganismi nocivi nell’intestino muoiono e rilasciano tossine. Questi sintomi possono includere mal di testa, stanchezza e irritabilità, ma sono generalmente temporanei e segno che la dieta sta iniziando a fare effetto.

La fase introduttiva della dieta GAPS è essenziale per stabilire le basi di una guarigione intestinale profonda. È importante procedere con cautela, ascoltando attentamente i segnali del proprio corpo e facendo adattamenti se necessario. Nel prossimo capitolo, esploreremo la transizione alla dieta GAPS completa e come questa può essere personalizzata in base alle esigenze individuali.


La Dieta GAPS Completa

Dopo aver completato con successo la fase introduttiva, si passa alla dieta GAPS completa, una fase più flessibile e variata che costituisce il piano alimentare a lungo termine. Questa fase della dieta permette di reintrodurre una gamma più ampia di alimenti, sempre nel rispetto dei principi fondamentali della dieta GAPS.

Caratteristiche della dieta GAPS completa:
  • Diversificazione alimentare: la dieta GAPS completa consente di includere più frutta e verdura, carne e pesce, noci e semi. Questo ampliamento della dieta non solo rende più piacevole il regime alimentare, ma fornisce anche una più ampia gamma di nutrienti.
  • Personalizzazione della dieta: in questa fase, ogni individuo può adattare la dieta in base alle proprie reazioni agli alimenti reintrodotti. Alcuni potrebbero scoprire che certi alimenti causano ancora sintomi e possono scegliere di evitarli per un periodo più lungo.
  • Mantenimento della salute intestinale: continuare a consumare brodi d’ossa, cibi fermentati, e alimenti nutrienti è essenziale per mantenere i benefici ottenuti durante la fase introduttiva.
  • Reintroduzione dei prodotti caseari: i prodotti caseari fermentati, come lo yogurt e il kefir, possono essere reintrodotti gradualmente. La tolleranza ai prodotti caseari deve essere monitorata attentamente.
Gestione dei sintomi:

Durante la dieta GAPS completa, è possibile che si verifichino ancora alcuni sintomi, soprattutto se si introducono nuovi alimenti. È importante procedere lentamente e prestare attenzione ai segnali del corpo.

Suggerimenti per il successo a lungo termine:
  • Pianificazione dei pasti: organizzare i pasti in anticipo può aiutare a mantenere la coerenza con la dieta.
  • Varietà alimentare: cercare di variare gli alimenti consumati per evitare la monotonia e garantire un’ampia gamma di nutrienti.
  • Ascolto del proprio corpo: essere attenti a come il corpo reagisce agli alimenti reintrodotti e regolare la dieta di conseguenza.

La dieta GAPS completa offre l’opportunità di godere di una dieta varia e nutriente, mantenendo i benefici per la salute intestinale. Il prossimo capitolo discuterà il supporto alla dieta GAPS con integratori, un aspetto importante per ottimizzare i risultati della dieta.


Integratori nella dieta GAPS

Mentre la dieta GAPS si concentra principalmente sull’ottenimento di nutrienti da fonti alimentari naturali, l’uso di integratori può essere utile per colmare eventuali carenze nutrizionali e supportare il processo di guarigione. Tuttavia, è importante selezionare gli integratori con attenzione e, se possibile, sotto la guida di un professionista della salute.

Integratori comunemente raccomandati nella dieta GAPS:
  • Probiotici: essenziali per riequilibrare la flora intestinale e migliorare la salute dell’intestino. I probiotici possono essere assunti sotto forma di supplemento o attraverso alimenti fermentati naturalmente.
  • Oli di Pesce e Omega-3: fondamentali per ridurre l’infiammazione e sostenere la salute del cervello e del sistema nervoso.
  • Vitamina D: importante per il sistema immunitario e per la salute delle ossa. La vitamina D può essere assunta come supplemento, specialmente in regioni con scarsa esposizione solare.
  • Enzimi digestivi: utili per chi ha difficoltà nella digestione, soprattutto nelle prime fasi della dieta.
  • Magnesio: utile per migliorare il relax muscolare, la qualità del sonno e la funzione intestinale.
Criteri per la scelta degli integratori:
  • Qualità: scegliere integratori di alta qualità, preferibilmente con pochi eccipienti e senza additivi artificiali.
  • Personalizzazione: gli integratori dovrebbero essere scelti in base alle esigenze individuali, tenendo conto di eventuali carenze specifiche o problemi di salute.
  • Monitoraggio: è importante monitorare la risposta del corpo agli integratori e regolare le dosi secondo le esigenze.
Considerazioni importanti:
  • Gli integratori non dovrebbero sostituire una dieta varia e nutriente, ma piuttosto integrarla.
  • In alcuni casi, può essere necessario un test diagnostico per identificare carenze specifiche prima di iniziare la supplementazione.

Gli integratori possono svolgere un ruolo importante nella dieta GAPS, aiutando a sostenere la guarigione intestinale e il benessere generale. Tuttavia, la loro scelta e utilizzo devono essere ben ponderati e, idealmente, effettuati sotto la supervisione di un professionista della salute. Nel prossimo capitolo, esploreremo come gestire la transizione fuori dalla dieta GAPS e mantenere i benefici a lungo termine.

Transizione fuori dalla dieta GAPS e mantenimento a lungo termine

Dopo aver seguito la dieta GAPS per un periodo sufficiente a ripristinare la salute intestinale e ottenere miglioramenti significativi nei sintomi, molti si chiedono come fare una transizione sicura fuori dalla dieta, senza perdere i benefici ottenuti. Questo capitolo esplora come gestire questa fase cruciale.

 
Valutare la prontezza per la transizione:
  • Prima di iniziare la transizione, è importante valutare se i sintomi sono migliorati in modo significativo e se la salute intestinale sembra essere stata ripristinata.
  • È consigliabile consultare un professionista della salute per valutare se è il momento giusto per iniziare la transizione.
 
Passaggi per una transizione graduale:
  • Introduzione graduale di nuovi alimenti: cominciare ad introdurre lentamente alimenti non precedentemente inclusi nella dieta GAPS, come alcuni cereali senza glutine o legumi, monitorando attentamente la reazione del corpo.
  • Ascoltare il proprio corpo: prestare attenzione ai segnali del corpo e rallentare la transizione se si verificano sintomi di ritorno.
  • Mantenere Alimenti Fondamentali: Continuare a includere brodo d’ossa, alimenti fermentati e altre componenti chiave della dieta GAPS.
Mantenimento a lungo termine:
  • Anche dopo la transizione, è importante mantenere una dieta sana e bilanciata, con un’enfasi sugli alimenti naturali e integrali.
  • Evitare il ritorno a vecchie abitudini alimentari che possono aver contribuito ai problemi di salute iniziali.
Consigli per il mantenimento:
  • Varietà alimentare: assicurarsi di includere una vasta gamma di alimenti per garantire un apporto equilibrato di nutrienti.
  • Monitoraggio regolare: continuare a monitorare la salute intestinale e generale e fare aggiustamenti alla dieta se necessario.
  • Stile di vita sano: accompagnare la dieta con uno stile di vita sano, che includa esercizio fisico regolare e tecniche di gestione dello stress.

La transizione dalla dieta GAPS e il mantenimento a lungo termine richiedono attenzione e cautela. È fondamentale continuare a seguire le pratiche alimentari sane apprese durante la dieta GAPS e rimanere consapevoli delle esigenze del proprio corpo. Nel capitolo successivo, discuteremo i supporti disponibili per coloro che seguono la dieta GAPS, inclusi gruppi di supporto e risorse online.

Come supportare chi segue la dieta GAPS?

Il percorso verso la guarigione intestinale attraverso la dieta GAPS può essere impegnativo. Avere accesso a risorse e supporto adeguati è fondamentale per il successo e il benessere a lungo termine. Questo capitolo esplora le diverse forme di supporto disponibili per chi segue la dieta GAPS.

 
Risorse online e materiali informativi:
  • Il sito web ufficiale della dieta GAPS fornisce una vasta gamma di informazioni, incluse linee guida dettagliate, ricette e consigli.
  • Blog e forum dedicati alla dieta GAPS offrono consigli pratici, esperienze personali e supporto morale.
  • Libri e pubblicazioni sulla dieta GAPS, come quelli scritti dalla Dott.ssa Natasha Campbell-McBride, sono risorse preziose per approfondire la conoscenza e la comprensione del programma.
 
Gruppi di supporto e comunità online:
  • Partecipare a gruppi di supporto online può essere un ottimo modo per condividere esperienze, ottenere consigli e sentirsi meno isolati nel percorso.
  • Le comunità online spesso organizzano incontri virtuali, webinar e discussioni di gruppo, che possono essere di grande aiuto.
 
Supporto professionale:
  • Nutrizionisti e professionisti della salute formati sulla dieta GAPS possono fornire consulenze personalizzate e piani alimentari adattati.
  • È importante lavorare con un professionista che comprenda la filosofia della dieta GAPS e sia in grado di offrire supporto basato su conoscenze specifiche.
 
Gruppi di supporto locali e workshop:
  • In alcune aree, possono essere disponibili gruppi di supporto locali o workshop sulla dieta GAPS, che offrono l’opportunità di incontrare altre persone di persona e condividere esperienze.
  • Questi incontri possono anche includere dimostrazioni di cucina e sessioni informative.
 
Sviluppare una rete di supporto personale:
  • Coinvolgere amici e familiari nel proprio percorso può fornire un sostegno emotivo significativo.
  • Condividere ricette e idee per pasti con persone care può rendere l’esperienza più piacevole e gestibile.

Avere accesso a una rete di supporto adeguata può fare una grande differenza nel percorso verso la guarigione intestinale. Che si tratti di risorse online, gruppi di supporto, o il sostegno di professionisti della salute, ci sono molte opzioni disponibili per aiutare chi segue la dieta GAPS. Nel prossimo capitolo, esamineremo come gestire le sfide comuni incontrate durante la dieta GAPS.

 

Le informazioni sulle diete sono fornite dalla dott.ssa Jessica Inserra. Prima di adottare qualsiasi dieta, consultare il proprio professionista di fiducia.

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